INFO e ADESIONI :  Giuseppe Spina 333.3838602 – Giacomo Capuano 335.7007477

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI’ 22 MARZO

TUTTAVIA, necessaria quanto prima, per esigenze organizzative

Accoglienza Comune e Pro-Loco di Giano Vetusto, che offriranno colazione e ristoro

 

Club Alpino Italiano – Sezione di Caserta,

Comune di Giano Vetusto

 

 

24 Marzo 2019

 

Monte Maggiore

 

Giano Vetusto: paese slow life

 

Giano Comune di

Vetusto

 

 

 

 

 

 I borghi ed i monti di Giano

Sapere e Sapori

 

 

 

Monte Maggiore Il gruppo del Monte Maggiore è costituito da tre dorsali: una in posizione nord-orientale, che da Baia e Latina si allunga fino a Caiazzo; una in posizione centrale, cui appartiene la cima più alta, il M. Maggiore/Pizzo San Salvatore (1037 m slm); una in posizione occidentale, che si estende da Rocchetta e Croce fino a Triflisco. Come il Matese, in gran parte, è costituito da dolomie e calcari dolomitici, in continuità dal Trias al Cretacico medio. Oltre ai rigogliosi boschi, che ne contraddistinguono le pendici, il gruppo è impreziosito dalla presenza di alcuni eremi (San Salvatore e Fradejanne), da varie torri ed incastellamenti, nonché da grotte, di cui la più importante quella di San Michele di Monte Melito, nel comune di Liberi, frazione di Profeti. Tutti i comuni, che si trovano all'interno o a ridosso del gruppo montuoso, tra cxui Giano Vetusto, sono membri della comunità montana di "Monte Maggiore".

Giano Vetusto Il paese, situato su un altipiano (280 m), ai piedi di Monte Maggiore, probabilmente deve il suo nome alla presenza di un tempio dedicato al dio Giano; esso si compone di diverse borgate, di cui solo una assume la veste di frazione, che derivano il loro nome da caratteristiche fisiche o vicende del luogo. Pozzillo, che deve il nome alla presenza di abbondanti fonti d’acqua, è sede della piazza principale, della chiesa madre intitolata ai Santi Filippo e Giacomo e della villetta comunale, nonché del Palazzo De Franciscis. Curti rappresenta la parte di Giano Vetusto più prossima alle pendici dei monti Caligola, e comunque quella che si trova più a nord fra le frazioni abitate. Villa deve il suo nome alla presenza di un tempio minore di epoca romana, di cui non restano tracce. In questa località si trovano il Municipio e le scuole elementari e materne. Fontana prende il nome da un'importante fontana, che ancora oggi viene largamente utilizzata per l'approvvigionamento idrico. Fontanella, che deve il suo nome alla presenza di numerose fonti d'acqua, presenta una chiesa dedicata a Santa Lucia di Siracusa, festeggiata la seconda domenica di settembre (il patrono è Sant’Antonio da Padova), ed una cappella affrescata, dedicata a San Nicola (cappella privata famiglia Simone). Le Masserie Tabasso, che sono l'unica vera e propria frazione di Giano Vetusto, derivano il loro nome da un certo general Tabasso, generale borbonico che possedeva in zona terre e mulini. Le Masserie Tabasso si trovano staccate dal centro urbano di Giano e sono delimitate a nord-ovest dal ruscello "Ciatanito", che segna anche il confine con Calvi Risorta. Rocciano, affascinante località, ormai disabitata, deve il suo nome al fatto che è ubicata in una zona rocciosa.  Il pellegrinaggio in onore del Santo Salvatore è uno degli eventi più sentiti di tutta la tradizione gianese. L'elemento caratteristico e tradizionale per eccellenza di questo evento è la "Mazz ‘e Sàntu Salvàtōr" (Bastone di San Salvatore), un bastone di olmo inciso con un motivo regolare e decorativo. Il pellegrinaggio, che si tiene la prima domenica di maggio (25 km circa) segue un antico percorso montano, che parte dalla chiesa madre in forma di processione, guidata da due croci una maschile e l'altra femminile, entrambe sorrette a turno da vari crociferi. Ai piani di Razzano, a metà strada da Croce, si tiene il caratteristico "Discorso della Montagna", una profonda meditazione sul senso del viaggio che si sta affrontando e della sua importanza spirituale e fisica. Giunti a Croce, si prosegue per l’eremo di Fradejanne, dove viene celebrata la prima messa; quindi, si raggiunge l’eremo di S. Salvatore, dove viene celebrata la seconda messa. Ridiscesi, per lo stesso percorso, ai piani di Razzano, viene consumato un pasto. Ripreso il cammino, percorrendo a ritroso la strada dell’andata, si torna al paese; qui, si formano dei gruppi di persone (sempre differenziati in maschili e femminili) guidati dalle rispettive croci che a turno intonano cori di litanie dei santi, percuotendo con forza i loro bastoni (tradizionali e non) sul terreno incessantemente, creando un'atmosfera quasi "pagana", fino a ritornare alla Chiesa Madre dove si celebra la Santa Messa conclusiva.

Montagna Turismo Gastronomia: Natura Ulivi Viti Pascoli: Olio Vino Formaggi Asparagi Erbe spontanee

 

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N.B. La partecipazione all’escursione, per il tramite del CAI, richiede il rispetto delle sotto illustrate disposizioni, relative alla prenotazione ed alla copertura assicurativa. Solo per questi, il CAI assume responsabilità per eventuali eventi dannosi, che si dovessero verificare.

NORME GENERALI  E  COPERTURA ASSICURATIVA

Per tutti              prenotazione obbligatoria entro la data suindicata.

Per i soci            la copertura assicurativa è compresa nella quota sociale annuale.

Per i non soci   la copertura assicurativa (infortuni e soccorso alpino) è obbligatoria e da effettuarsi al momento della prenotazione, fornendo i dati anagrafici e versando il premio di € 8,57 Comb. A*.

PREMI PER L’ANNO 2019 VALIDI DAL 1° Gennaio 2019 (Polizze in sede e su sito www.cai.it )

Soccorso alpino

Premi

Per un giorno: € 3,00

Da 2 a 6 giorni: € 5,99

Rimborso spese

max € 25.000,00

Diaria per ricovero ospedaliero

€ 20,00/giorno -  max 30 giorni

Assistenza medico psicologo per eredi max € 3.000/00

Infortuni

Massimali :

Morte

Invalidità permanente

Spese di cura

Premio

Comb. A)

*Franchigia € 200,00

€ 55.000,00

€ 80.000,00

€ 2.000,00 *

€ 5,57/giorno

Comb. B)

€ 110.000,00

€ 160.000,00

€ 2.400,00 *

€ 11,14/giorno

Richiesta di soccorso: contattare il 118 chiedendo espressamente l’intervento del CNSAS (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico) e informare anche il CNSAS contattando il 331.4597777.

N.B.: Il socio di altra sezione del CAI deve esibire la tessera al coordinatore dell’escursione.

PRIMO RADUNO

Caserta, Piazza Cavour (ex Sede)

Ore: 08.00

PARTENZA per Giano Vetusto

Ore: 08.10

SECONDO RADUNO

Giano Vetusto, località Pozzillo, Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo – Parcheggio, su strada tra chiesa e campo sportivo

Ore: 08.40

PARTENZA ESCURSIONE

Ore: 09.00

DESCRIZIONE ESCURSIONE

DIFFICOLTA’

T

DISLIVELLO

350 m

DISTANZA

Km 8,500

DURATA

Ore 4:00

Chiesa di San Filippo (VIII secolo)

 

 

Facile escursione ad anello, che tocca alcune delle principali località del territorio di Giano Vetusto, alla scoperta dei luoghi e delle attività della comunità che vi abita. Il percorso, altamente panoramico, che parte dalla Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, in località Pozzillo, sale a zig-zag verso i piani di Razzano, appena sotto Monte Frattiello (716 m) ed i Monti di Giano (657 m). Percorso interamente il pianoro, su comoda carrareccia, dopo aver consumato il pranzo a sacco, a cura della Pro-loco Janus, si raggiunge la località Santella (614 m).

Dalla località Santella comincia la discesa verso il centro di Giano, passando per l’affascinante borgo abbandonato di Rocciano e quello di Curti, dove è prevista la visita della omonima giovane azienda agricola, specializzata nella trasformazione del latte del suo gregge di pecore e capre.

RACCOMANDAZIONI: Obbligatori scarponi da trekking; bastoncini; abbigliamento adeguato; scorta d'acqua e qualche genere di conforto

COORDINATORI ESCURSIONE Giuseppe Spina 333.3838602 e Giacomo Capuano 335.7007477

Un affettuoso ringraziamento alla Comunità di Giano Vetusto