Niente fondi per la vigilanza, bagni pubblici devastati a Calvi Risorta

Il Mattino, 26 agosto 2018

Antonio Borrelli

Niente fondi per la vigilanza,
bagni pubblici devastati

Un allarme igienico-sanitario come conseguenza del dissesto finanziario del Comune. Potrebbe essere riassunta così l’emergenza che si vive in queste settimane nell’area mercato di Calvi Risorta, dove da alcune settimane i bagni pubblici sono ridotti a un letamaio.

Vandalizzati e devastati nei mesi scorsi, i servizi – realizzati per offrire un sostegno ai venditori ambulanti e ai clienti – sono oggi chiusi, perché il Comune non è in grado di garantire la presenza di un addetto alle pulizie né la manutenzione della struttura.

Dopo il pensionamento della precedente addetta, infatti, la posizione non è mai stata coperta. Ennesimo effetto dissesto, che si aggiunge alle generalizzate difficoltà dell’Ente su lavori pubblici, gestione degli uffici e persino sull’ordinaria manutenzione della città. Ma la chiusura dei bagni pubblici del rione San Nicola crea anche spiacevoli effetti collaterali: alcuni ambulanti, ma anche residenti caleni evidentemente non così civili, infatti, trovando i bagni chiusi fanno i propri bisogni nelle aiuole e nelle siepi dell’area verde.

A segnalare i disagi e il rischio di emergenza igienico-sanitaria proprio nel cuore della città sono stati gli stessi residenti della frazione di Zuni, dove ogni venerdì si svolge il mercato rionale e assistono a scene definite vergognose. Sono in molti, infatti, a chiedere al Comune guidato da Giovanni Lombardi di attuare interventi urgenti. E c’è anche chi chiede addirittura un’ordinanza che annulli lo svolgimento del mercato.

 

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