AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE: ECCO LA VERITA’!

 

Abbiamo di recente appreso, da alcuni articoli e manifesti pubblici, che il commissario prefettizio avrebbe giustificato il mancato avvio dei lavori di ampliamento del cimitero comunale con la mancanza di liquidità, precisando che:

 

1.  le somme versate dai richiedenti sono state accertate, ma non sono state vincolate e pertanto, esse, in termini di cassa, non sono disponibili;

2.  il contratto, ad oggi, non è stato sottoscritto, per la difficoltà di trovare copertura, in termini di cassa, al finanziamento dell’opera.

 

Non stiamo ovviamente lì a rispondere agli attacchi di stampo politico-elettoralistici di chi, prendendo spunto da queste affermazioni, vorrebbe tirarci in ballo, senza conoscere affatto la materia di cui parla. Vanno invece date risposte chiare ai cittadini.

 

Iniziamo col dire che con delibera di giunta comunale n. 82 del 29/06/2011 veniva approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione di un terzo lotto di lavori per l’ampliamento del cimitero comunale. Veniva successivamente approvato, il 27/10/2011, un avviso pubblico con indicazione del costo delle concessioni e la misura dell’acconto del 50% da versare, contestualmente alla manifestazione di interesse, entro il 30/11/2011.

 

Le richieste sono però pervenute in modo molto scaglionato e non sempre corredate dal versamento degli acconti richiesti allo scopo, versamento conclusosi solo nel 2014.

 

Ed è stata proprio questa circostanza che ha impedito alla mia amministrazione che i lavori venissero avviati con la tempistica ipotizzata, richiedendo un adeguamento dello studio di fattibilità con delibera n. 51 del 9/5/2014.

 

Con l’amministrazione Marrocco, subentrata il 27 maggio 2014, sono stati adottati alcuni atti successivi, con l’affidamento degli incarichi tecnici necessari, l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori, l’indizione e l’aggiudicazione, in data 14/10/2015, della gara per la costruzione di n. 80 nicchiaie complete, tralasciando la firma del contratto obbligatoria per legge per iniziare i lavori.

 

Con l’insediamento del commissario prefettizio nell’aprile del 2016 (voluto fortemente da chi, con tanta protervia, ha portato avanti in ogni sede un ricorso elettorale incomprensibile) tutti i lavori pubblici si bloccano, non solo l’ampliamento del cimitero. Si badi bene che la questione dell’utilizzo temporaneo degli acconti versati dai cittadini (circa 170.000,00 €), non incide affatto sull’avvio dei lavori, sia perché è obbligatorio, tecnicamente e contabilmente, farvi ricorso quando l’ente è in anticipazione di tesoreria, sia perché la stessa procedura è stata adottata anche per il I ed il II lotto del cimitero, ma questo non ne ha impedito la realizzazione, sia perché si tratta di somme irrilevanti se si considera che non si riscuotono crediti, utilizzabili allo scopo, per diverse centinaia di migliaia di €, sia infine perché è la norma generale, quando si avviano dei lavori pubblici, non disporre, in termini di cassa, di tutte le risorse che saranno necessarie per completarla, ma ciò non ha impedito che venissero realizzati gran parte dei lavori finanziati sotto la mia amministrazione.

 

In ogni caso abbiamo inviato una nostra nota al dottore Campini con la quale lo invitiamo a procedere con detti lavori senza ulteriori indugi, illustrandogli bene la compatibilità tra le esigenze di liquidità del comune ed il cronoprogramma dei lavori, da realizzarsi in appena 72 giorni. In sostanza i lavori si potevano e si possono ancora fare, se lo si vuole, completandoli anche prima della tornata elettorale. Certo è che se gli uffici comunali omettono di compiere degli adempimenti che comportano la sospensione dei trasferimenti dello Stato e se, a capo dell’ufficio tecnico, specie dopo le recenti dimissioni dell’ingegnere Saturnino Di Benedetto, viene lasciato un assistente sociale l’operazione si complica non poco!

 

Vogliamo sperare tutti che il commissario non intenda bivaccare fino a giugno, ma che possa impiegare fruttuosamente questi ultimi mesi, lavorando su 3 questioni che gli abbiamo sottoposto con forza:

1) avviare i lavori di ampliamento del cimitero;

2) adeguare i locali che ospitano il 118, per evitare che la sede venga delocalizzata altrove;

3) aderire allo SPRAR per limitare i problemi di sicurezza che deriveranno dall’imminente arrivo dei migranti.

 

Ovvio che in caso di inerzia del commissario, sarà cura della mia amministrazione, qualora vogliate accordarmi nuovamente la vostra fiducia, realizzare prioritariamente queste iniziative, senza se e senza ma, entro i primi 100 giorni di attività.

 

Calvi Risorta, 24 febbraio 2017                                              Prof. Antonio Caparco

 

 

 

Visita www.CalviRisorta.com