DISASTRO AMBIENTALE: FUORI LE RESPONSABILITÀ

Uniti per la rinascita calena, 23 giugno 2015

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Lo scempio ambientale al quale stiamo assistendo in questi giorni ha davvero dell'incredibile! Tralasciando i commenti sulle notizie diffuse dalla stampa locale e nazionale, che hanno descritto la nostra Calvi come la più grande discarica d’Europa o il tesoro di Gomorra prima ancora che le operazioni di scavo vengano ultimate e le indagini portate a termine da chi di dovere, noi del gruppo Uniti per la rinascita calena invitiamo ad alcune riflessioni.

Ciò che oggi emerge dal rastrellamento del suolo, non rappresenta altro che l'infelice epilogo di una cattiva gestione politica che ha assistito allo stupro del nostro territorio, divenuto sversatoio di rifiuti di ogni genere. Risulta, infatti, difficile immaginare che una tale mole di rifiuti sia stata interrata per anni senza che nessun amministratore se ne accorgesse!

Chiediamo, pertanto, agli amministratori di maggioranza ed in particolare al sindaco Marrocco, che tanto si affanna a mezzo dei suoi addetti stampa a tessere le lodi delle sue gesta eroiche in difesa del territorio, di rendere noti i provvedimenti che ha intrapreso mentre amministrava per fare luce su questa ombrosa questione, dal momento che lui, al di là dei continui cambi di collocazione, è sulla scena politica da più di undici anni ricoprendo anche cariche di rilievo come quella di presidente del consiglio nell'amministrazione Zacchia e vice-sindaco nell'amministrazione Caparco.

La smetta il sindaco di dichiarare alla stampa di non essere stato invitato al ministero dell’ambiente! Questo è un atto politicamente scorretto e populistico, ma soprattutto sostenuto da un atteggiamento imbelle e rinunciatario tipico di chi, evidentemente, non sa interpretare il proprio ruolo. In questi casi non si aspettano col cappello in mano improbabili inviti, ci si presenta urlando le proprie ragioni che sono quelle proprie di un popolo ed un territorio turlupinato ed abbandonato a se stesso.

Insieme con i comitati territoriali in lotta per la difesa dell'ambiente, noi vigileremo scrupolosamente ed attentamente sull'opera di bonifica che si intenderà intraprendere al fine, non solo di evitare inutili sprechi, ma soprattutto di rendere giustizia ad un territorio che non merita ulteriore violenza.

 

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