OGGI PRESIDIO DAVANTI LA EX
POZZI PER MANIFESTARE CONTRO OGNI SOPRUSO ECOLOGICO IN TERRA CALENA: E LA
POPOLAZIONE?
Redazione
Calvi, 20 giugno 2015
Peppino
De Lucia
Dopo
tutti gli articoli sfornati in questi giorni, che hanno fatto preoccupare tutta
l’Europa finendo su tutti i telegiornali e portando Calvi Risorta alla ribalta
negativa mondiale, mi aspettavo oggi una marea di gente alla manifestazione
organizzata dai comitati
dell’Agro Caleno. L’obiettivo era di chiamare a raccolta tutta la popolazione,
con un presidio che si è tenuto nei pressi dell’area ex Pozzi, tristemente nota
per essere denominata la discarica sotterranea più grande d’Europa.
Purtroppo così non è stato, oggi il timore di tutti
è che i riflettori si spengano sulla questione e l’Agro caleno rimarrà da solo
con il suo problema. Chissà dov’era oggi tutta la popolazione, i tanti
giornalisti, i politici di tutta la Regione, i preti e personaggi famosi
anticamorra che si sono esibiti davanti le telecamere, tutti hanno scritto di
tutto e di più, anticipando qualsiasi conferma ufficiale e facendo apparire
Calvi Risorta il Comune con “la più grande discarica di rifiuti tossici
d’Europa”.
Il problema della ex Pozzi è conosciuto da tutti
ufficialmente dal 1978, quando un Maresciallo dei CC di Sparanise
segnalò alla Pretura di Pignataro esalazioni che uscivano
dal terreno di fianco alla Pozzi, di solventi che avevano appestato l’aria e di
terra che ogni tanto sembrava ribollire e infine quando il Sindaco Caparco, nel
1997, denunciò ufficialmente alla Procura e agli Enti interessati che nell’area
Pozzi c’erano rifiuti industriali inquinanti, ma che fine hanno fatto queste
denunce?
Oggi siamo qui ad inventarci mille cose pur di fare
notizia. Ma la vogliamo finire? Vogliamo unirci invece per sanare e migliorare
la realtà calena che non merita tutta questa storpiata verità? Qui non stiamo
nei siti citati da Schiavone, la camorra non c’entra, è inutile che cerchiamo
legami con Casal di Principe pur di fare notizia! La colpa è dell’ex Pozzi che
ha interrato tutti gli avanzi di produzione, bidoni di vernice e tanto altro,
le autorità dovrebbero intervenire subito e senza mezze misure sulla Pozzi-Ginori che oggi fa parte di Sanitec, un gruppo
europeo multibrand.
La questione è drammatica. Il popolo caleno,
purtroppo, ha confermato per l’ennesima volta che non è mai presente a queste
importanti manifestazioni, disertandole come sempre. Alla fine del presidio, i
partecipanti si sono mossi verso Sparanise lungo la
SS Appia, ma verso metà strada sono stati costretti a sciogliere il corteo a
causa di un acquazzone improvviso che non ha lasciato tregua.
Su una presenza prevista di almeno 4-5 mila
persone, hanno partecipato solo circa 150-160 persone e diversi sono
intervenuti spiegando le loro considerazioni e i loro timori sull’argomento,
auspicando caldamente una sostanziale partecipazione al prossimo corteo
dell’Agro caleno previsto per il giorno 27 giugno.
Presenze di oggi: il Sindaco Marrocco con quasi
tutta la giunta comunale di Calvi Risorta, il dr. Giovanni Lombardi e il dr.
Antonello Bonacci, tutto il Comitato per l’Agro
caleno: no Centrale a Biomasse, rappresentanti di varie associazioni calene come l’arch. Maciariello e
la prof.ssa Nicolina Migliozzi,
il pentastellato caleno Antonio Fattore, rappresentanti
dei comitati di Alife, il giornalista Pietro Ricciardi del sito www.Comunedipignataro.it,
popolazione: 50 persone o poco più.
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