Nel Casertano scoperto il “tesoro tossico”
di Gomorra
La Stampa, 15/06/2015
Guido Ruotolo
A Calvi Risorta erano stati interrati abusivamente oltre 2 milioni di metri
cubi di solventi, vernici e metalli: la più grande discarica di rifiuti
industriali d’Europa
L’hanno trovato il tesoro di Gomorra. Due
giornalisti e una squadra di Forestali. E adesso stanno scavando a campione in
una ex area industriale di 24 ettari di terra (che sono stati sequestrati).
Dice il generale Sergio Costa, comandante regionale del Corpo forestale: «È la
più grande discarica di rifiuti industriali in Europa. Il primato era stato
conquistato dalla discarica di Bussi con i 700.000 metti cubi di rifiuti
tossici. Questa di Calvi Risorta supera due milioni di metri cubi».
Solventi, vernici, metalli. I funzionari dell’Arpac,
i tecnici dei vigili del fuoco, naturalmente i Forestali da giovedì scorso,
aiutati dalle ruspe dell’esercito, stanno andando a bucare il terreno a
campione. Trovando sempre, purtroppo, strati di rifiuti, plastiche, bidoni,
sostanze rossastre, solidificate.
La storia nasce un anno fa quando un giornalista e un fotografo di «Calvi
Risorta news» confrontando immagini vecchie e attuali dell’area, si sono resi
conto delle «anomalie» del terreno. E hanno presentato una denuncia alla
Procura ordinaria di Santa Maria Capua Vetere.
La Forestale ha applicato il suo metodo investigativo unico al mondo:
«Abbiamo incrociato - spiega il generale Costa - centinaia di migliaia di ortofotogrammetrie del luogo incrociando il dato con il
calcolo dei campi magnetici e abbiamo riscontrato importanti anomalie del
sottosuolo».
È un paradosso. Sta emergendo allo scoperto il «tesoro» di Gomorra e non c’è nessun pentito dei Casalesi che ha
imbeccato gli investigatori. Ma questo è il territorio di Michele Zagaria, degli Schiavone. E quei veleni sono stati
sicuramente sotterrati anche con il loro consenso, ovvero anche da loro.
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