SI APRE UNO SPIRAGLIO PER L’ANTICA CALES: IL COMUNE DI CALVI RISORTA, LA FEDERICO II E LA SOPRINTENDENZA
ARCHEOLOGICA, PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA, INSIEME IN UN CONVEGNO SU CALES
Luciana Antinolfi, 10 dicembre 2014
Presso la Seconda Università
di Napoli, Dipartimento di Lettere e Beni Culturali di Santa Maria Capua Vetere, si è tenuto, ieri, 9 dicembre, un convegno dal
titolo: “Per Cales, il recupero di una grande colonia
latina”. Sono intervenuti la Preside
della Facoltà Universitaria, Prof.ssa Stefania Quilici Gigli, il Soprintendente
Dott. Antonio Salerno, l’Arch. Alfredo Maciariello,
l’Archeologa Dott.ssa Antonella Tomeo, la Dott.ssa Martucci, la Prof.ssa Renda e il Sindaco del Comune di
Calvi Risorta, Dott. Giovanni Marrocco.
Un evento che rimarrà
nella storia e che segna l’inizio di una nuova era. Dopo anni di indifferenza e
di assenza da parte delle precedenti amministrazioni, per la prima volta il
Comune di Calvi Risorta siede al tavolo con la Seconda Università di Napoli e la
Soprintendenza archeologica, in modo
paritario. Nel dibattito, gli interventi di Martucci,
Tomeo e Maciariello hanno
riguardato la parte tecnico-storica
dell’ area, in modo particolare del teatro romano. Il Dott. Salerno e la
Dott.ssa Quilici Gigli, ognuno, in riferimento all’ente di appartenenza, ha
discusso dell’impegno che intende assumersi per ripristinare e valorizzare il
sito archeologico dell’antica Cales. Il Comune di
Calvi Risorta, dal suo canto, ponendosi
in una posizione paritaria con entrambi gli enti, si dichiara essere un valido
partner per la realizzazione di progetti ambiziosi uno dei quali è la creazione
di un parco archeologico.
Infatti il Sindaco, Dott.
Giovanni Marrocco, da ex Presidente dell’Associazione
culturale Demetra, ha tenuto a precisare “di avere, nel mio piccolo, già
contribuito a valorizzare parte dell’area archeologica di Cales,
organizzando attività di grande spessore culturale, nelle quali sono stati coinvolti centinaia di turisti, accollandoci,
previa autorizzazione della soprintendenza, l’onere del ripristino”. Lo stesso
Sindaco, oggi, da amministratore, si impegna a continuare sulla stessa scia,
consapevole che il patrimonio archeologico rappresenta una grande ricchezza
culturale ed economica per il nostro paese, oltre che un patrimonio da
difendere e da sviluppare, per cui sottolinea che è “nostro obiettivo non solo
favorire il ripristino e lo sviluppo della parte archeologica, ma inserirsi in
un contesto di crescita più ampio di itinerari turistici ed enogastronomici”.
Un obiettivo che il
Sindaco, come membro di un’associazione, stava rincorrendo già da alcuni anni,
con “l’adozione” temporanea del teatro romano e successivamente con incontri
informali con la Preside e il Soprintendente. Quindi, Marrocco,
si ritiene soddisfatto, perché il convegno
è la risultanza di anni di impegno e di dedizione verso una terra che
per troppo tempo è stata abbandonata a se stessa, deturpata, e che aspira al
meritato riscatto. Lo stesso, ponendosi come interlocutore primario nella realizzazione
del progetto con la Soprintendenza e l’Università, si impegna, fondi
permettendo, a favorire la realizzazione di attività per il miglioramento
dell’area e si impegna, altresì, a collaborare con gli enti preposti evitando
sovrapposizioni e dispendio di energia, coinvolgendo, successivamente, come
supporto, le varie associazioni presenti sul territorio, consapevole che la collaborazione è fondamentale per arrivare
all’obiettivo finale.
A conclusione il Sindaco
ringrazia la Prof.ssa Quilici Gigli e il Soprintendente Dott. Salerno con
l’auspicio che i prossimi appuntamenti
possano tenersi nel Seminario 700esco o
nel Castello Aragonese.
Visita: www.CalviRisorta.com