LO SCEMPIO ASSISTITO OGGI NEL CONSIGLIO COMUNALE

 

Antonello Bonacci, 17 novembre 2014

 

Oggi in Consiglio Comunale abbiamo assistito all'ennesimo "scempio" dell'amministrazione guidata dal silente sindaco Giovanni Marrocco. Così tuona il gruppo di opposizione "Uniti per la Rinascita Calena".

 

La Segreteria Comunale di Calvi Risorta è stata convenzionata con altri due comuni: Rocca D'Evandro e niente meno che San Vittore del Lazio! Per anni storico riferimento di tutti i dipendenti comunali e dei cittadini per ogni sorta di consulenza e chiarimento, la Segreteria viene condivisa con altri comuni, peraltro, estremamente distanti da Calvi Risorta. Non si discutono le capacità e la preparazione dell'attuale titolare, né di altri, ma si parla del concetto, che è profondamente sbagliato. Privare il Comune del centro nevralgico dell'attività amministrativa, con il dirigente di vertice presente solo per una manciata di ore alla settimana, è una scelta miope, come lo è tutto il disegno organizzativo voluto da Marrocco&co…

 

Era già apparso assurdo, infatti, avere un responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale per sole sei ore alla settimana. L'effetto è stato inevitabile: infatti, si è pressoché bloccata l'attività, con serio pregiudizio per imprese e diritti dei cittadini. I nostri rappresentanti in Consiglio, Giovanni Lombardi ed Antonello Bonacci, hanno ovviamente espresso voto contraria a questa inopinata scelta, ma loro, non hanno ascoltato, né replicato, testardamente decisi ad attuare il loro disegno!

 

·       Ma perché smantellare l'organizzazione degli uffici comunali?

·       I cittadini meritano di trovare porte chiuse ovunque, spesso e volentieri?

·       I dipendenti meritano di essere lasciati senza guida per così tanti giorni?

 

La risposta sta forse in quell'ufficio di ragioneria tanto caro a certi amministratori di maggioranza? Forse sì. Ufficio tecnico un solo giorno, segreteria un paio e ragioneria? Bene il bando, pubblicato pochi giorni fa, parla chiaro: dipendente a tempo pieno per tutto il mandato. Nessun risparmio, dunque, ma chi sarà il "fortunato"?

 

Abbiamo la sensazione che sarà una vecchia conoscenza... Se poi troverà riscontro la "voce" della creazione di due responsabili di ragioneria (senza riduzione dello stipendio per quello già bandito), bene allora saremo davvero alle comiche! Tutto questo però non va bene, non si può approfittare così della fiducia ricevuta dal popolo, non si può amministrare a proprio "uso e consumo".

 

I Caleni meritano tutto questo? Quei soli sette voti in più autorizzano ad agire con tanta arroganza e pervicacia?

 

 

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