La posizione di “Uniti per la Rinascita Calena”
sull’approvazione del bilancio di previsione 2014 del Comune di Calvi Risorta
Antonello Bonacci,
25 ottobre 2014
“Purtroppo approvare a fine ottobre il
bilancio di previsione dell’anno in corso riduce al minimo le possibilità di
manovra e l’attendibilità reale dei documenti contabili. Già questo è un forte
limite amministrativo, se poi aggiungiamo che l’Amministrazione ha fatto
dell’attuale bilancio un’elencazione di tagli e una stretta fiscale sui
cittadini, la situazione lascia ben poco spazio all’ottimismo – così il
Consigliere Comunale Antonello Bonacci.
La nostra posizione è stata chiara e
diffusamente argomentata in Consiglio, in un lungo scambio di opinioni con
l’Assessore al Bilancio (al quale devo riconoscere di aver dato atto dei
numerosi margini di miglioramento nella gestione). Non possiamo condividere un
bilancio che aumenta il livello di tassazione rispetto allo scorso anno in
maniera notevole e prevede per il prossimo anno un affondo sulla TARI (tassa
sui rifiuti) di proporzioni mai viste prima. L’IMU è al massimo, la TASI, che
colpisce sempre l’abitazione ed in particolare i possessori di prima casa, è
tra le più alte della zona (2 ‰), l’addizionale IRPEF all’8 ‰, le detrazioni
praticamente nulle, facciano i cittadini due brevi calcoli e si renderanno
conto di essere stati letteralmente falcidiati dall’amministrazione, in attesa
di avere la “stangata” TARI.
Ma non finisce qui: insieme al
Segretario PD, Giuliano Cipro, abbiamo evidenziato come ad una tale stretta
fiscale corrisponda la disarticolazione degli Uffici Comunali voluta
dall’Amministrazione. Al danno insomma si è aggiunta la proverbiale beffa di
non avere la giusta dotazione organica negli Uffici Comunali. Ufficio Tecnico
con sole sei ore settimanali (praticamente una mattina), Ufficio Finanziario
per ben cinque mesi senza dirigente e Segreteria Comunale drasticamente ridotta
nell’orario. Non ci vengano rispondere che il tutto è stato fatto per
risparmiare, perché i documenti parlano chiaro e le poste in bilancio
ammortizzano in minima parte i tagli draconiani attualmente in essere e a danno
dei cittadini!”.
Il Consigliere Giovanni Lombardi rincara
la dose: “Non comprendiamo come, senza mettere mano agli sprechi, il
contenzioso autovelox in primis, le spese per auto e telefonia solo per fare
degli esempi, si sia preferito tagliare servizi importanti, come la protezione
civile, gli Uffici Comunali e altro e al contempo non si sia minimamente
contenuta la tassazione. Ma scherziamo? Avevano promesso di non mettere le mani
in tasca ai caleni, di risparmiare con la Giunta e
così via, invece, stanno facendo pagare al massimo i cittadini.
Ma a che gioco stanno giocando? Se il
taglio alla Giunta vuol dire inefficienza e disinteresse, allora è tutta
un’altra storia. Vogliamo parlare delle opere pubbliche? Tutte ferme al palo e
non ci riferiamo solo alla sconcertante gestione della mancata apertura della
piscina comunale, ma anche a scuole, depuratore e sicurezza.”.
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