ANTICA CALES: UN PATRIMONIO INESTIMABILE DA TUTELARE
Giovanni
Marrocco, 28 agosto 2013
Apprendiamo con
soddisfazione l’iniziativa che in questi giorni si svolge nell’area
archeologica dell’antica Cales, riguardante nello specifico il ripristino di alcuni
siti. Trattasi di un progetto dell’archeologia sociale a cui partecipa una
delegazione spagnola coadiuvata da validi elementi della nostra comunità.
Iniziativa
supportata da tutto il personale della Sovrintendenza per i Beni Culturali di
Calvi Risorta, il quale, con impegno costante e caparbietà di
intenti, ha conseguito importanti risultati. Difatti si è riusciti, nel
corso degli ultimi anni, a riportare alla luce parte di quel patrimonio
archeologico che ci è stato tramandato.
Anche noi
come Associazioni, Demetra e ArcheoCales,
possiamo vantare qualche privilegio. Accollandoci l’onere del diserbo e del
ripristino, ultimamente, ci siamo resi promotori di una serie di iniziative di
successo presso il teatro romano (solo per citarne alcune): visite guidate da
esperti, in date prestabilite, per appassionati di archeologia, per gli
studenti delle scuole che ne hanno fatto richiesta, per semplici visitatori
desiderosi di conoscenza; concorso fotografico con cui il monumento è
stato inserito nei circuiti culturali e turistici nazionali ed internazionali
di “Mille e una... Archeologia” e “Wiki Loves Monuments”; adesione
al Progetto "Caccia ai Tesori di Terra di Lavoro", indetto
dalla Camera di Commercio di Caserta...
Ci preme
sottolineare che il nostro interesse per l’Antica Cales non è legato ad un
fugace momento di gloria da utilizzare per “secondi fini”, ma risiede
nella consapevolezza dell’importanza del rapporto di continuità tra passato e
futuro per promuovere lo sviluppo del territorio, attraverso la valorizzazione
integrata del patrimonio archeologico e delle testimonianze culturali, ridare
dignità ad una terra da troppi anni dimenticata e martoriata.
E’ proprio in virtù
del nostro “credo” e dell’amore che ci lega a questa parte fondante del nostro
paese, noi ci auguriamo una fattiva crescita culturale dello stesso,
tremendamente appiattito nel corso degli anni, con l’auspicio che iniziative di
tale spessore segnino l’inizio di un proficuo, e non effimero, ripristino
dell’intera area.