Capitelli: “Importante risultato, ma non
riusciamo a commercializzare i succhi”
Portale di Pignataro Maggiore,
05 giugno 2010
Una grande festa per celebrare
l’inaugurazione del Museo delle Tradizioni Contadine e della Vigna “Don Peppe” sul
bene confiscato di Pignataro Maggiore. Ieri, 4 giugno, si è tenuta la cerimonia
di apertura dell’esposizione permanente di attrezzi
agricoli antichi e dell’impianto del vigneto, dedicato al prete anticamorra,
presso la proprietà sottratta alla criminalità organizzata e affidata al
Consorzio Icaro, presieduto da Gabriele Capitelli.
Ospiti d’eccezione per l’evento, che ha visto la
partecipazione del Presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, della
referente della Prefettura di Caserta, Rosanna Nuzzo, del sindaco di Bellona, Giancarlo Della Cioppa,
dei direttori regionali e provinciali della Coldiretti,
Vito Amendolara e Marcello De Simone, del sindaco di
Cancello e Arnone, Pasqualino Emerito, dell’assessore
alla Sicurezza del Comune di Pignataro Maggiore, Giovanni Magliocca,
del coordinatore sociosanitario dell’ASL CE, Giuseppe Nese,
dei referenti provinciali di Libera, Mauro Baldascino
e Valerio Taglione, dei rappresentanti dell’associazione Museo della civiltà
contadina di Pignataro, della Pro Loco e degli operatori e degli utenti delle
cooperative del Consorzio Icaro. Dopo la visita alla comunità Aria Nuova
e al Museo delle Tradizioni contadine, che conserva oltre 200 antichi attrezzi
agricoli, il presidente del Consorzio Icaro, Gabriele Capitelli, ha illustrato ai presenti le finalità dell’iniziativa.
“Questo museo e la vigna con la quale si produrrà il vino “Don Peppe”, in
memoria di Don Diana,” - ha affermato Capitelli –
“rappresentano un simbolo importante per il nostro territorio. Non è stata
un’impresa semplice, ma ci siamo riusciti. L’anno scorso dal bene confiscato ai
Ligato, sempre qui a Pignataro, abbiamo prodotto il
succo di frutta Leali, ma abbiamo tantissime difficoltà nel commercializzarlo.
L’obiettivo primario del nostro agire è il reinserimento lavorativo e sociale
di persone svantaggiate e in questo senso i risultati sono sotto gli occhi di
tutti, tuttavia a febbraio i succhi di frutta scadranno e, purtroppo, qualora
non riuscissimo a venderli, non potremo produrne altri in futuro e sarebbe davvero un peccato. Ringrazio il presidente Romano
che ci ha garantito tutto il suo appoggio per questo progetto, così come la Coldiretti e la Provincia di Caserta e invito tutti a far
visita alla Fattoria sociale e didattica Aria Nuova per poter conoscere una
bella realtà della nostra terra”.