Rinascita Calena su gestione urbanistica Comune
Ufficio
stampa super, 08 settembre 2009
"Ogni
cittadino, anche il più digiuno di nozioni in materia, comprende come la
pianificazione e la gestione del territorio e delle trasformazioni urbane siano
le decisioni più importanti che un'Amministrazione
Comunale deve prendere, per la natura irreversibile di queste decisioni e per
l'impatto che esse hanno sul territorio, sulla natura e sul paesaggio". E'
questo l'esordio con cui Cassio Izzo,
membro non eletto di Rinascita Calena fa il punto della
situazione sulla gestione urbanistica del comune di Calvi
Risorta.
"Altrettanto
comprensibile è il fatto che tali decisioni muovono
interessi economici enormi, è attraverso gli strumenti urbanistici (Piano
Strutturale, Regolamento Urbanistico, Piani Attuativi,…) che si può determinare
uno sviluppo durevole e rispettoso della natura dei luoghi e dei bisogni dei
cittadini o al contrario favorire la speculazione immobiliare e edilizia e il
consumo eccessivo del suolo e di tute le sue risorse naturali."
Rinascita Calena, continua Enzo
Scarano, altro membro non eletto, rifiuta qualsiasi tipo di urbanistica contrattata con i soli detentori di interessi
economici, vuole al contrario un'urbanistica gestita nell'interesse pubblico,
attraverso la partecipazione di tutti coloro che hanno un legittimo interesse
generale o un bisogno sociale da var valere.
Si ritiene necessario, conclude Antonello Bonacci consigliere
comunale d'opposizione, procedere ad una variante generale o meglio ancora ad
un nuovo Piano Strutturale, non solo per la necessità oggettiva di adeguarsi
alla nuova legge regionale per la gestione del territorio e evitare che si
proceda ad una revisione sostanziale attuata a piccoli passi, senza una visione
d'insieme e una reale partecipazione dei cittadini, ma soprattutto per
rispondere a necessità che l'attuale Piano non contempla e garantire che la
risorsa suolo non sia dilapidata con interventi non ben meditati e discussi.
La Rinascita Calena vuole che il nuovo Piano Strutturale proceda sulla base di questi principi:
- coinvolgere i cittadini, e non i soli addetti ai lavori, attraverso una
consultazione preliminare e l'istituzione di una "consulta di garanzia e
controllo" che presieda alla fase di predisposizione del piano e che successivamente sia resa permanente e che ogni anno
relazioni sullo stato di attuazione del Piano;
-
contenere il consumo di suolo, garantendo il soddisfacimento delle legittime
necessità di spazi per la residenza, il lavoro e le altre attività umane
attraverso il riuso, il riutilizzo e la trasformazione
delle costruzioni esistenti, consentendo nuove edificazioni nel solo caso in
cui si verifichi l'impossibilità di altre soluzioni;
-
garantire, attraverso l'organizzazione degli spazi, il diritto
all'autodeterminazione delle scelte di vita e di lavoro, in primo luogo
introducendo una normativa chiara ed efficace per l'abbattimento delle barriere
architettoniche e urbanistiche;
-
disciplinare e incentivare il risparmio energetico, il
rendimento energetico degli edifici, l'installazione di impianti per la
produzione di energia rinnovabile, la bioedilizia;
-
dotare ogni singola frazione del Comune delle necessarie dotazioni di verde pubblico, aree per il gioco e lo sport,
attrezzature di interesse comune, parcheggi, scuole, secondi principi di
prossimità, accessibilità, fruibilità.