I ladri delle
tabaccherie incastrati dai nastri video del sistema di sicurezza
Caserta
c’è, 04 settembre 2009
C’è un lavoro
investigativo e di ricerca dietro gli ultimi due arresti operati a Calvi Risorta. Già, quello che potrebbe sembrare, ad occhi
poco attenti, un semplice fermo con tanto di rumore di manette apposte a due
delinquentucci o presunti tali, nasconde invece un lavoro tecnologico con
strumenti dell’ultima generazione. L’episodio è quello dei Carabinieri della
Stazione di Calvi Risorta che agli ordini del maresciallo maggiore aiutante Massimo Petrosino
e del vice Rosario
Monaco, i quali ieri hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip
presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere: Franco Coronella
24enne di San Marcellino e Carlo Puoti di anni 36 di Giugliano in Campania, pluripregiudicati,
responsabili di due rapine a mano armata, con minaccia.
Le fasi
del raid
Gli episodi risalgono allo scorso mese di marzo
quando i balordi entrarono in più di una tabaccheria di Calvi Risorta. In
particolare quella di Pitocchi dove, sotto la minaccia di una pistola si
fecero consegnare tutto l’incasso ammontante a 6mila euro e diversi gratta e vinci, dileguandosi subito dopo a bordo di un Fiat
Uno. Si dileguarono, sembravano essere spariti nel
nulla. La Ricerca Non avevano fatti i conti con il
dinamismo dei carabinieri di Calvi i quali, non si limitarono a riempire due
fogli di carata per ingrassare il faldone dei reati commessi nell’anno. No,
arrivati sul posto vollero acquisire tutto il materiale utile a rintracciare i
malviventi. Ed è stato così che nel carniere di Petrosino finì
anche qualche nastro tratto dal sistema di registrazione collocato nel negozio
di Pitocchi. Il povero commerciate era già stato
vittima di un precedente raid e avendo imparato la lezione aveva provveduto
nella maniera migliore: installando un sistema di ripresa.
La
tecnologia
Ebbene, quei nastri sarebbero serviti davvero a
poco se, sempre i Nostri di Calvi, non avessero provveduto a
portare tutto a Capua e dalla postazione tecnologica non avessero fatti i
dovuti raffronti con gli archivi anagrafici delle persone con precedenti
penali, anche i più insignificanti. Una ricerca lunga ed estenuante che però ha
dato i suoi frutti. Petrosino premiato Pochi gironi prima che portasse a termine gli arresti il maresciallo Petrosino era
stato protagonista del premio cales 2009 con una dedica mai così indovinata:
quella per la legalità. Questo portale si è sentito orgoglioso per aver
riportato la notizia del premio, coronato subito da una prova di capacità e
coraggio.